(AICIS) Da oggi in Tunisia, telefoni cellulari e i tablet rubati contenenti le sim dei vari operatori di reti telefoniche potranno essere bloccati.

E’ stata infatti resa operativa la piattaforma Sajalni.tn (coordinata dai ministeri competenti con l’accordo degli operatori di telefonia mobile).

Secondo quanto riferisce il Ministro delle Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione, Fadhel Kraiem, in Tunisia il 60% dei dispositivi cellulari attivi all’interno delle reti dei tre operatori presenti sul territorio proviene dal contrabbando e dai mercati paralleli. Il nuovo sistema mira quindi a regolarizzare l’importazione e la commercializzazione di telefoni cellulari e tablet dotati di schede sim.

Non solo, ma Sajalni.tn contribuirà quindi alla lotta alla criminalità organizzata e all’evasione fiscale. La piattaforma – gemellata con quella della Mobile Phone Operators and Manufacturers Association (Gsma), che ha una lista nera dedicata alla segnalazione dei dispositivi rubati – è attualmente nella sua prima fase di implementazione.

Sajalni.tn contiene tre liste: una bianca per telefoni cellulari e tablet importati legalmente che sono stati approvati dal Cert e autorizzati a comunicare su reti di telecomunicazioni; una grigia per telefoni cellulari e tablet autorizzati a comunicare fino a quando la loro situazione non sarà regolarizzata e una nera per telefoni bloccati e quindi rubati o provenienti dal mercato parallelo. Per chi userà in roaming in Tunisia un cellulare acquistato all’estero non cambierà nulla, chi invece monterà una sim tunisina su quel cellulare, avrà 30 giorni di tempo per registrarsi sulla piattaforma.

AICIS