(CRIMINOLOGI AICIS)
Tutto lascia pensare che ad uccidere, nel pomeriggio di domenica all’interno di un bar, Salvatore Lupo, 45enne imprenditore nel settore della gestione delle Case di riposo ed ex presidente del Consiglio Comunale di Favara, sia stato un killer professionista. Lo stile – un solo uomo, tre colpi di pistola calibro 38 alla testa – è quello dell’esecuzione mafiosa, anche se per ora la Procura pare non voler battere la pista delle cosche.
Le indagini:
Domenica, Salvatore Lupo, parcheggiata la sua Porsche Macan, era entrato all’interno dello Snack American Bar di via IV Novembre intorno alle 18. Una volta dentro il locale, ha chiesto di andare in bagno e, quando uscito, si è visto di fronte il suo killer gli ha sparato tre colpi alla testa.
Per ora gli inquirenti battono la pista di possibili ritorsioni contro l’ex presidente del Consiglio comunale per motivi economici. L’imprenditore era stato coinvolto in passato in vicende giudiziarie: nel 2017 era stato arrestato assieme alla moglie con l’accusa di aver costretto i dipendenti di una cooperativa a consegnargli parte degli stipendi. Un secondo processo lo ha visto coinvolto pochi mesi fa, assieme ad altre persone, per una vicenda di maltrattamenti ai danni disabili psichici ospiti di una comunità.
AICIS