(AICIS) Quella dei cosiddetti “marò”, i fucilieri della Marina Militare Italiana è una vicenda infinita: «Dall’Italia altri cento milioni di rupie per i due Marò e stanno arrivando altre richieste di risarcimento». Stando alla stampa indiana, ci sarebbe una ragguardevole «coda» finanziaria alla tragica vicenda che ha per protagonisti due Fucilieri di Marina, i pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
La vicenda ebbe inizio nel 2012: i due fucilieri (ribattezzati dalla stampa “Marò”, termine che in realtà li degrada, nei ruoli della marina) erano ufficialmente in servizio per la Forza navale nazionale, ma si trovavano a bordo della petroliera italiana «Enrica Lexie» con compiti anti-pirateria.
Ci fu un allarme antipirateria, una sparatoria e i due fucilieri finiranno in un tritacarne giudiziario e diplomatico dopo essere stati arrestati per la morte dei due pescatori Valentine Jalastin (44enne) e Ajesh Pink (appena 20enne).
Ce ne è voluto un bel po’ per far tornare i militari in Italia e per spostare la competenza, rivendicata dai tribunali indiani, presso il Tribunale Internazionale del Mare.
Ora uno dei quotidiani più letti dai quasi 35 milioni di abitanti del Kerala, il «Mathrubhumi», annuncia che l’accordo Roma/Nuova Delhi per chiudere la vicenda risarcitoria è vicinissimo. Anzi, per essere precisi, stando alla versione pubblicata in inglese (https://english.mathrubhumi.com) sarebbe stata l’Italia a proporre la cifra di 100.000.000 di rupie alla controparte indiana. La storica Testata titola: «Caso dei marines italiani: per risolvere la questione offerto il pagamento di un risarcimento di 10 crore di Rs». Dove per «crore» si intende la parola di origine sanscrita che indica dieci milioni in indiano. Per cui 10 crore equivalgono a 100.000.000 di rupie. Una cifra che, per intenderci, col tasso di cambio euro/rupia di ieri, ammonta a oltre un milione di euro (1.125.733,13 euro). «Il Governo italiano – riporta “Mathrubhumi” – ha fatto la sua mossa col governo centrale di Delhi e statale del Kerala per chiudere il caso dei marines italiani, che hanno sparato e ucciso due pescatori al largo della costa del Kerala nel 2012». Secondo i documenti di cui si dicono in possesso, «i tre Governi hanno preso provvedimenti per chiudere il caso a fronte di un risarcimento di cento milioni di rupie per i parenti delle vittime».
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