L’investigazione privata 4.0 vuole dire professionalità ma anche responsabilità del professionista.
A parlare della figura dell’investigatore privato a seguito della riforma del 2010, e soprattutto delle responsabilità connesse alla sua azione, è stato il dr. Stefano Cimatti, presidente della Formazione per Federpol, vice Presidente di AICIS e criminologo certificato UNI 11783:2020.
La FEDERPOL, sin dal suo inizio si è proposta come punto di riferimento di tutti gli Investigatori Privati Italiani, Informatori Commerciali e Operatori della Sicurezza, in possesso dei prescritti requisiti di legge, muniti di apposita licenza rilasciata dai Prefetti delle singole Province Italiane. E’ una organizzazione apolitica ed apartitica ha una sua articolazione di base assai estesa, che tocca tutto il territorio Nazionale e la sua forza è rappresentata dalle circa 1000 Agenzie Investigative Italiane, di vari livelli e con realtà operative in grado di disporre direttamente di un elevato numero di collaboratori esperti nelle varie discipline afferenti le Scienze Investigative. E’ rappresentata anche all’estero da un nutrito gruppo di Investigatori Privati, residenti in diverse nazioni.
Al Corso di Alta Formazione il dr. Cimatti ha trattato del mondo dell’investigazione, entrando soprattutto nel merito delle criticità della professione.
La prossima lezione il 10 giugno.
La sua agenzia:
Cimatti Investigazioni nasce nel 2000 per volontà del suo fondatore Dott. Stefano Cimatti, laureato in criminologia ed esperto di sicurezza. Il principio su cui si basa l’agenzia investigativa è quello della isonomia, cioè l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Cimatti Investigazioni si occupa proprio di rendere questo concetto qualcosa di reale e tangibile, offrendo aiuto e supporto a chiunque si trovi nella condizione di dover svolgere attività investigative all’interno della propria famiglia o della propria impresa. Cimatti effettua consulenze per la security aziendale, l’infedeltà in ambito sia lavorativo che coniugale, bonifiche ambientali e telefoniche.