(CRIMINOLOGI AICIS) 

In Italia accadono 3 reati al minuto, 214 all’ora, 5137 ogni giorno. Il dato – reso noto nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto dal Ministro dell’Interno – non è rassicurante, anche se la buona notizia è che c’è stato un calo del 7,1% rispetto all’anno passato. Siamo passati da un numero complessivo annuale di 2.019.277 registrati tra il 1° agosto 2019 e il 31 luglio 2020 ai 1.875.038 rilevati dal 1° agosto 2020 al 31 luglio 2021.

A smorzare l’entusiasmo però incombe sovrana una matematica impietosa: provate a dividere i 2milioni di casi per i trecentosessantacinque giorni dell’anno e poi per le 24h giornaliere ed infine per i 60 minuti che compongono l’ora e otterrete il risultato di 3,8 casi al minuto che, contro i 3,5 dell’anno in corso, non indicano tutto questo miglioramento.

Comunque, calano del 6,4% gli omicidi, che passano da 295 (1 agosto 2019-31 luglio 2020) a 276 (1 agosto 2020-31 luglio 2021), i furti (-12,8%) e le rapine (-3,8%) ma aumentano le truffe (+16,2%) e i delitti informatici (+27,3%).

Stando alle rilevazioni statistiche uccide più la famiglia che la mafia: sono 13 gli omicidi attribuibili alla criminalità organizzata (-40,9%) e 144 quelli maturati in ambito familiare/affettivo.

In ascesa il cybercrime. Il che ci fa pensare che il recente attacco hacker alla Regione Lazio non dovesse sorprendere più di tanto. Secondo la statistica del Viminale nell’anno in corso sono, infatti, decuplicati gli attacchi informatici: 4.938 contro i 460 registrati tra il 1° agosto 2019 e 31 luglio 2020., Sempre in tema di sicurezza informatica sono aumentano del 21,2% gli alert diramati che sono stati 102.517 contro gli 84.606 dell’anno precedente. Nell’attività di prevenzione antiterrorismo sono stati 61.033 i contenuti web monitorati, il 54% in più rispetto ai 39.626 dell’anno precedente. I contenuti web oscurati sono invece l’88,7% in meno. Quanto alla pedopornografia on-line sono 2.490 i siti presenti in black list, il 3,7% in più rispetto all’anno precedente. Aumentano del 107,1% le perquisizioni, del 234,9% gli arrestati e dell’86,1% i denunciati.

AICIS