(CRIMINOLOGI AICIS)
Il caso Vincent Brothers è poco noto in Italia, mentre ha suscitato un enorme scalpore negli Stati Uniti tra il 2003 e il 2007.
A rispolverarlo di recente è stato il giudice Gennaro Francione con un post sulla pagina facebook “Contro il processo indiziario” (pagina di discussione critica nei confronti del processo indiziario e a favore del “processo scientifico” basato invece su prove fortissime, come si legge nella presentazione).
Il riferimento al caso Brother, per il giudice Francione, è stata l’occasione per ricordare (queste le sue parole) che “l’entomologia oltre a servire per indicare l’ora della morte può essere utilizzata per ‘spazializzare’ i movimenti di un soggetto”. Aggiunge, il giudice Francione, che “nel caso di Brothers, per smentire il suo alibi, l’analisi forense dell’auto a noleggio ha mostrato insetti nativi degli stati a ovest delle Montagne Rocciose e letture del contachilometri che hanno supportato il viaggio di andata e ritorno in California dove venne compiuta la strage della sua famiglia”.
L’entomologia, dunque, come scienza forense utile ai fini investigativi e probatori.
Il caso Brothers:
Vincent Brothers, non era uno qualunque, in California: è stato l’ex vicepreside della John C. Fremont Elementary School di Bakersfield e ha conseguito un master in scienze dell’educazione presso la California State University Bakersfield, nonchè una laurea presso la Norfolk State University. Fu condannato per aver ucciso, il 6 luglio 2003, sua moglie (che aveva risposato sei mesi prima), i loro tre figli e sua suocera.
Aveva tentato di creare un alibi volando a Columbus, Ohio, con il pretesto di visitare suo fratello. Con un’auto a noleggio è tornato a Bakersfield, ha ucciso i suoi familiari ed è tornato in Ohio. Più premeditazione di questa non si può, ma provarla è altra cosa. L’analisi forense svolta sull’auto a noleggio aveva permesso di rilevare la presenza di insetti nativi degli stati a ovest delle Montagne Rocciose e le letture del contachilometri aveva supportato l’ipotesi del viaggio di andata e ritorno in California. Sulla base di queste prove Brothers è stato condannato per omicidio multiplo di primo grado ed è stato infine condannato a morte.
Nel 2007, a carico di Brothers si è svolto il “più grande processo penale vissuto a Bakersfield da decenni”. Secondo Lisa Green, viceprocuratore distrettuale della contea di Kern, Brother ha ucciso la sua famiglia perché rappresentava un onere finanziario e ha mentito sul banco degli imputati 41 o più volte.
A incastrarlo, quindi, diverse centinaia di insetti morti trovati sull’auto a noleggio. Gli esperti entomologi del Bohart Museum of Entomology dell’Università della California-Davis hanno affermato che alcuni insetti trovati sul radiatore e sull’aria dell’auto a noleggio filtro provenivano dagli stati a ovest delle Montagne Rocciose. Lynn Kimsey, un professore di entomologia e direttore del museo UC-Davis, ha dichiarato: “Gli insetti che abbiamo trovato erano coerenti con due strade principali per raggiungere la California dall’est” e la testimonianza raccolta dal tribunale ha mostrato che il viaggio di andata e ritorno ha rappresentato le 4.500 miglia sull’auto a noleggio.
L’impiego dell’entomologia in ambito forense per la determinazione dell’epoca della morte:
Il caso di Vincent Brothers è emblematico di quanto il contributo dell’entomologia forense sia significativo per l’acquisizione di prove utili a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
La stessa scienza forense in questione ha un utilizzo molto considerevole anche a supporto della medicina legale nel determinare l’epoca della morte.
Gli omicidi premeditati comportano sempre il tentativo di occultare il cadavere che, spesso, viene rinvenuto dopo giorni se non mesi di ricerche talvolta in condizioni che non ne favoriscono l’identificazione.
La medicina legale, però, offre strumenti scientifici per appurare quantomeno l’epoca presuntiva della morte in sede di sopralluogo. Sarà poi l’anatomopatologo in sede di autopsia a dare il suo responso definitivo. In sede di sopralluogo – oppure leggendo gli atti degli accertamenti di polizia svolti nell’immediatezza – chi investiga deve poter cogliere gli aspetti più evidenti per poter avere una prima idea sulla dinamica omicidiaria e sull’epoca della morte. Trascorse poche ore dal decesso è di grande aiuto il riscontro dei fenomeni abiotici di trasformazione del cadavere, ma quando il corpo è rinvenuto a tanti giorni di distanza la colonizzazione degli insetti è un indice piuttosto significativo del tempo trascorso dalla morte.
Infatti, la colonizzazione avviene per strati diversi col trascorrere del tempo. L’entomologia applicata alle scienze forensi ci insegna a verificare in quale stadio di colonizzazione il cadavere si trovi al momento del sopralluogo
AICIS