In Francia la valutazione di impatto sulla sicurezza dei progetti urbanistici è obbligatoria. In Italia se ne parla solo da qualche anno ma la legge non prevede nulla in proposito.
Per questo è nata una prassi tecnica – la UNI CEN TR 14382-2 – sulla prevenzione del crimine attraverso la pianificazione urbana. Una pianificazione che deve necessariamente tener conto, nella zona interessata dall’intervento urbanistico, dei rischi concreti di restare vittima di reati, dell’eventuale frequenza di condotte di rottura dei tradizionali codici di condotta civica, della mancanza di cura di quel territorio e della sensazione di insicurezza tra la gente che lo popola.
Di urbanistica della sicurezza si parla ora a livello europeo. Una apposita commissione di studi costituita dalle rappresentanze di Gran Bretagna, Spagna, Italia, Belgio e Francia si è incaricata di individuare i fattori che, nella riqualificazione o nella progettazione urbanistica possono favorire i livelli di sicurezza dei cittadini.
In Italia il Politecnico di Milano ed il FISUM (forum italiano di sicurezza urbana) hanno fornito un serio contributo per definire una corretta prassi.
A tenere una lezione sull’argomento nell’ambito del Corso di Alta Specializzazione per la Certificazione del Criminologo UNI 11783, il dr. Vincenzo Circosta, Criminologo e Security Manager certificato UNI, nonché docente presso l’Università delle Camere di Commercio Italiane Unimercatorum.
I concetti di base della norma – ha spiegato il docente – riguardano una buona organizzazione degli spazi in modo da aumentare la sorveglianza naturale da parte della cittadinanza; creare un senso di appartenenza del territorio; contribuire a diminuire il senso di insicurezza e paura e facilitare il lavoro delle forze dell’ordine.
Si tratta di una progettualità complessa che coinvolge diversi saperi e conoscenze, diversi settori operativi (uffici urbanistici, servizi sociali, forze dell’ordine, ecc.) ed il coordinamento tra più centri decisionali (enti pubblici, investitori privati, associazioni portatrici di interessi locali).
IL PROFILO DEL DOCENTE
E’ titolare ed amministratore unico di Homeland Securnet con la quale, insieme ad un team di professionisti di comprovata e pluriennale esperienza, ha realizzato la prima realtà in Italia progettata per offrire “sicurezza a 360°”. Alla guida di Homeland Securnet, gestisce e coordina squadre di lavoro che operano su tutto il territorio nazionale ed internazionale, in strutture pubbliche e private e in situazioni delicate e complesse. E’ Criminologo certificato UNI 11783 e Senior Security Maneger certificato UNI 10459. Insegna come docente a contratto presso la Unimercatorum (Università telematica delle Camere di Commercio).
IL SUO LINK
https://www.homelandsecurnet.com/chi-siamo/