(AICIS) I misteri, nel caso del ritrovamento nei giorni scorsi dei resti di Federica Farinella, la modella scomparsa nel 2001 nell’astigiano, sono due: il primo riguarda la causa della morte; il secondo riguarda invece le ricerche andate a vuoto nonostante che i resti giacessero a pochi chilometri dal luogo della scomparsa.

Per quanto riguarda il primo profilo l’autopsia, disposta sui resti ritrovati dopo ben 19 anni dalla scomparsa, non ha potuto fare di più che attribuire l’identità al cadavere, tramite un riscontro sul DNA. Sulle cause della morte, invece, i patologi si sono arresi. L’esito negativo delle ricerche, nel 2001, poi, è piuttosto sbalorditivo: certo, le cronache non ci hanno fatto mancare altri clamorosi casi di battute di ricerca deficitarie, ma il corpo di Federica non fu trovato nonostante sia stato sempre stato lì dove l’avevano cercato, nel bosco a un chilometro da casa.

Chi era Federica? – Una bellezza indiscussa ed una carriera televisiva impedita da indagini giudiziarie sulla cosiddetta “vallettopoli”: con accuse a carico di noti personaggi della TV di sfruttamento della prostituzione poi rivelatesi inconsistenti. La cosa l’aveva fatta sprofondare in uno stato psicologico pesante, ma interpellata dopo la scomparsa la sua psicologa aveva confermato che Federica non avrebbe mai lasciato gli amati genitori, né si sarebbe fatta del male. Quindi, quel 2 settembre, la sparizione dalla villetta di famiglia a Chiusano d’Asti, sembra una cosa surreale: Federica era lì un attimo prima, seduta in ciabatte e canotta e pantaloncini. I suoi documenti, i soldi, tutte i suoi oggetti personali erano in casa. Più che di allontanamento volontario, sembra quasi un caso di sequestro di persona. 

La conclusione: Per anni l’inchiesta ha segnato il passo sulla soglia dell’archiviazione. Papà Francesco, però non si era arresto: con l’associazione Penelope Italia, di cui è stato socio fondatore ha continuato la disperata ricerca. Poi, 19 anni dopo, il corpo di Federica è stato trovato per caso da un cacciatore. E’ sempre stato lì dove l’hanno cercato, nel bosco a un chilometro da casa. Il DNA ha confermato la sua identità.

Ora bisognerebbe rispondere a un’ultima improbabile domanda: che è successo a Federica?

AICIS